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Quando una domenica è come un giovedì

Oggi è domenica e non mi sembra vero, oggi è domenica e non mi sembra diversa da un qualsiasi giovedì. Avere quest’impressione è una delle sensazioni più belle che io possa provare, questo perché finalmente sono padrona del mio tempo.

Ho lasciato un lavoro che lentamente, giorno dopo giorno, mi stava prosciugando. Ho smesso di nascondermi dietro a vuote giustificazioni che davo a me stessa e agli altri per accettare che quel che facessi fosse giusto. Non c’era niente di giusto nel privarmi della mia vita.

Tutto ciò che ci accade, bello o brutto che sia porta con sé un insegnamento. Io da quest’esperienza ho capito che non posso permettermi di ignorare quella voce dentro di me che mi dice di rischiare e seguire i miei sogni.

So di avere sprecato tanto tempo dando ascolto alla paura di fallire, ma ora che ho scavalcato la staccionata ho finalmente una visione più ampia: il fallimento, che tanto temevo, non era nel lasciare quel lavoro, quanto nel continuare a svolgerlo.

Morire dentro ogni giorno sempre di più, sentirti dentro costantemente arrabbiat* e insoffisfatt*: tutto questo è fallire, non lo è invece cercare di realizzare ciò che si desidera credendo in se stessi.

Quando arrivi a far tuo questo pensiero, niente potrà farti cambiare idea. Se qualcun* cercherà di sminuire il tuo percorso o proverà a intimorirti, sarai in grado di passare oltre e continuare a camminare per la tua strada.

Dai ascolto a quella voce dentro di te, seguila e giorno dopo giorno sarai più forte e arriverà il momento in cui anche tu scavalcherai quella staccionata. Uscirai dal recinto e troverai la libertà.


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