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  • Immagine del redattoreliberaribelle

Siamo chi siamo

Siamo chi siamo, in tempi come questi dove tutto spinge verso l’omologazione è quanto mai un insegnamento prezioso da apprendere e cercare di fare il più possibile nostro.

La moda e le pubblicità, che ogni giorno ci bombardano, hanno come denominatore comune lo spingerci ad acquistare un oggetto piuttosto che un altro, perché lo fanno tutti e non puoi non farlo anche tu. Questo è il male più grande, ormai così insediato nella vita di tanti che non si rendono minimamente conto di quanto ciò stia annientando l’essere umano.

Un unico grande gregge di persone che hanno smesso di pensare con la propria testa arrivando al punto di aver paura ad abbandonarlo, perché il diverso spaventa mentre l’omologazione è confortevole.

A te che stai leggendo e che magari ti riconosci in queste parole, voglio dirti di non aver paura di rischiare abbandonando quel gregge e ascoltando un po’ di più il te interiore. Non serve una rivoluzione, basta iniziare con qualche piccolo gesto: se quella t-shirt che hanno tutti a te non piace, non comprarla solo perché va di moda. Se vuoi farti quel taglio di cappelli perché vuoi che chi sei emerga un po’ di più, fallo e basta e fregatene delle critiche. Sono atti in sé molto semplici da compiere, ma vedrai che smuoveranno in te qualcosa: inizierai ad andare contro corrente.

Noi essere umani con la nostra testa pensante non siamo fatti per essere uguali, la nostra forza è proprio nella diversità. È un valore che deve esser apprezzato e soprattutto insegnato.

Quali benefici ha portato finora l’omologazione di massa? Quest’idea che se la maggioranza delle persone adottata un atteggiamento questo diventa “giusto”?

Sì è completamente travisato il concetto di uguaglianza delle persone: questa non si ottiene distruggendo le diversità che ci contraddistinguono, ma dando ad ogni persona il diritto di poter esser se stessa senza se e senza ma.

La paura per il diverso ha generato una vera e propria macchina dell’odio e nelle ultime settimane abbiamo assistito a notizie tragiche: la morte di Willy, la morte di Paola e altre tremende aggressioni. Alla base di questi orribili atti di violenza c’era il colore diverso della pelle, il coraggio di amare un ragazzo trans o una persona dello stesso sesso.

Nonostante tutto questo male forse per l’umanità c’è ancora speranza, ma è chiaro che serva un cambiamento e questo consiste nel trovare il coraggio di esser se stessi, di esser diversi, di esser chi davvero siamo.

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