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Un viaggio che dura una vita

“Ho vissuto molto, e ora credo di aver trovato cosa occorra per essere felici: una vita tranquilla, appartata, in campagna. Con la possibilità di essere utile con le persone che si lasciano aiutare, e che non sono abituate a ricevere. E un lavoro che si spera possa essere di una qualche utilità; e poi riposo, natura, libri, musica, amore per il prossimo. Questa è la mia idea di felicità. E poi, al di sopra di tutto, tu per compagna, e dei figli forse. Cosa può desiderare di più il cuore di un uomo?”

Questa è una delle citazioni più famose di Lev Tolstoj e viene ripresa anche nel libro Into the Wild, quando Christopher Mcandless, dopo il suo vivere di puro nomadismo comprende che la felicità è reale solo se condivisa. Per farlo è necessario fermarsi e costruire qualcosa di concreto, questo non vuol dire che debba essere per sempre ma fino a quando si è ancora felici, questa dev'essere la data di scadenza. 

Se hai letto uno dei miei ultimi post Non servono milioni di persone, ne basta una, saprai che ho da poco scoperto anch'io che avere qualcuno accanto che ti ama in modo incondizionato è fonte di felicità, anche se come me sei uno spirito solitario. 

In questo preciso istante sono sdraiata sul letto, accanto a me c'è Fede e siamo nella nostra nuova casa. Sono così felice che per la prima volta mi sembra che la felicità sia qualcosa di concreto, riesco quasi a toccarla. Mi rendo conto che non serve nulla di eccezionale, basta un piccolo appartamento, un piccolo spazio solo nostro per poterci vivere ogni giorno.

Poteva essere questa casa come un'altra, ma ciò che fa la differenza siamo noi due. Perché siamo casa già da molto tempo, perché siamo da sempre il posto sicuro l'una per l'altra. Abbiamo solo fatto un passo ulteriore dando vita al nostro posto sicuro. 

Sì, adesso ci siamo "fermate" perché era da tempo che sognavamo questo momento, ma sappiamo bene entrambe che questo è solo il punto di partenza e che quello che il destino ha in serbo per noi è ancora tutto da scoprire, da vivere. 

So che questo nostro modo di vivere la vita va controcorrente, non rispettiamo l'idea tradizionale che prevede il comprarsi una casa portandosi un mutuo sulle spalle fino a che non si è anziani. So anche che la nostra scelta possa esser difficile da capire per qualcuno, ma questo è un problema che non ci riguarda, perché noi siamo felici così. 

"Mi sembra di essere in uno dei nostri viaggi" questa è stata una delle ultime frasi che ieri sera Fede mi ha detto prima di addormentarsi e me l'ha ripetuta anche stamattina durante la nostra passeggiata. Ha descritto bene quello che sento anch'io, solo che questo viaggio è un po' diverso. Potrà cambiare il contesto attorno, ma rimarrà una sola costante: il nostro stare insieme. 

Non sono il genere di persona che si perde in promesse, ma ci auguro un viaggio che duri una vita. 

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