liberaribelle
Una colazione fuori dall'ordinario
Anche a costo di sembrare ripetitiva, io non mi stancherò mai e poi mai di dire che la felicità risiede nelle piccole cose.
Un esempio? Questa foto.

Questa mattina mi sono svegliata e mentre preparavo la colazione ho pensato di essere proprio fortunata ad avere questa vita e sono felice di sceglierla ogni giorno.
Ciò che però mi rende davvero orgogliosa e essere riuscita a cambiarla, a renderla libera e ribelle. Non è stato facile e forse anche per questo ancor più bello.
Che cosa centra la foto con quanto letto finora? Tutto e se ti va adesso ti spiego anche il perché.
Fino a non molto tempo fa la mia vita era soffocata e costretta in quella corrente così socialmente giusta, ma maledettamente sbagliata per me sotto ogni punto di vista.
Ero infelice e cercavo invano di trovare la felicità come la maggior parte delle persone fa: comprare oggetti materiali in grado di trasmetterti una gratificazione momentanea, ma per il resto del tempo poi non diventano altro che mattoni che ti chiudono ancora di più, che ti soffocano ancora di più.
Se leggendo pensi di aver comprato anche tu quella maglietta perché avevi una giornata no, o di aver cambiato il tuo smartphone solo perché quello che hai tu non ha una doppia fotocamera e quindi non più al passo con i tempi. Sappi che è perfettamente comune.
Questo è il modo di agire del consumismo che ha messo radici così profonde nelle nostre vite che quasi può sembrare impossibile liberarsene, ed è probabilmente l'arma più potente che la società ha per tenerci, per conformarci a seguire la "giusta" via.
Dopo esserti illuso che la felicità potesse risiedere in tutti quegli oggetti materiali che si sono via via accumulati nella tua vita, arriva quel momento in cui ti rendi conto che devi liberartene.
Lì in quel preciso momento inizia la tua rivoluzione, la mia è iniziata proprio così.
Ho iniziato dall'armadio, ho raccolto tutti i vestiti che non usavo più e li ho donati in beneficenza e altri li ho messi in vendita.
Dopo i vestiti sono passata ai cassetti pieni di oggetti totalemente inutili. Più toglievo e più mi sentivo leggera, libera.
Prima ero una persona tremendamente disordinata perché ero circondata da migliaia di oggetti, adesso vivo con lo stretto necessario e sono molto ordinata. L'ordine adesso è ciò che alimenta il mio senso di leggerezza.
Ecco che allora la foto si spiega un po' di più, lì in quella sedia arancione a mo' di tavolino c'è tutta la mia felicità. Lo stretto necessario per una colazione fuori. Fuori dall'ordinario.